"Non sono capace"
"Non sono all'altezza di questo lavoro"
"non sono brava come gli altri"
La sindrome dell'impostore è un fenomeno psicologico collegato alla bassa autostima. Questo fenomeno causa molteplici effetti potenzialmente dannosi, tra cui depressione, ansia e altri problemi di salute comportamentale, è per questo estremamente importante identificarla e trattarla nel modo corretto.
Non è possibile parlare di veri e propri sintomi per quanto riguarda la sindrome dell'impostore ma ci sono alcuni indicatori comuni:
La tendenza a concentrarsi sui fallimenti ignorando i successi
la convinzione che chiunque potrebbe fare il tuo ruolo, che non sei nulla di speciale
la sensazione che essere arrivato dove sei sia pura fortuna.
"buono" non è abbastanza: qualsiasi cosa meno che perfetta è inaccettabile
tendenza a ignorare i feedback positivi: faticare a interiorizzarli e accettarli.
Pensare che qualcosa andrà male ancora prima di cominciare
Interiorizzare molte delle emozioni legate al sentirsi un impostore, rimanendo intrappolati in un ciclo di auto-svalutazione negativa.
É stato individuato quello che viene chiamato "Il ciclo dell'impostore" che si verifica solitamente quando gli individui con la sindrome dell'impostore affrontano un compito, un ostacolo, un dovere o altre attività correlate al successo. La risposta a questo compito correlato al successo è generalizzabile in due ampie categorie: iperpreparazione e procrastinazione.
Nell'iperpreparazione, coloro con IS sentono di dover lavorare più duramente degli altri per raggiungere lo stesso obiettivo, e a causa di questa percezione oggettivamente falsa che si debba mettere più sforzo, sono un impostore. Nei casi di procrastinazione, coloro con IS sentono di essere impostori a causa di una preparazione "all'ultimo minuto" frettolosa e alla fine verranno esposti come truffatori.
Alla conclusione del compito, c'è un breve senso di successo o trionfo in ciascuno scenario. Nonostante questo senso di realizzazione c'è un fallimento nell'internalizzare questo senso di successo. Ciò porta coloro con sindrome dell'impostore a sperimentare uno spettro di paura, ansia, frode e altre patologie che portano al compito successivo, ripetendo efficacemente il ciclo sopra menzionato.
Alla base di questo modo di vedere e giudicare se stessi molto spesso troviamo diverse esperienze di vita negative e significative nell'ambiente familiare. Nella storia di vita degli "impostori" infatti spesso possiamo trovare dei genitori iperprotettivi, ipercritici e tendenti al controllo, un ambiente che ha favorito una continua competizione con i fratelli, molta conflittualità, impossibilità di attuare un sano confronto con l'altro e incapacità di esprimere (spesso anche di leggere) le proprie emozioni.
Come provare a superare e vincere questa sindrome:
Ognuno di noi chiaramente è diverso e così ognuno di noi ha bisogno di strategie terapeutiche diverse, il primo passo è comunque quello di riconoscere di essere all'interno di questa dinamica e lavorare sull'incremento della propria autostima, per cercare però di diminuire l'impatto della sindrome dell'impostore sulla vita, in particolare quella lavorativa sarebbe utile provare alcune strategie:
Confrontarsi con altre persone che si sentono come noi.
Cercare di essere costanti nel tenere un diario dei propri successi.
Avere le idee chiare su quali sono i propri obiettivi.
Imparare a restituirsi un'immagine di se più realistica imparando a isolare tutti i pensieri legati alla sindrome.
Come ho giá anticipato prima, chi si trova a fronteggiare le difficoltà legate alla sindrome dell'impostore, spesso è soggetto a forte ansia, depressione e difficoltà nella gestione delle emozioni, per questo un percorso con un terapeuta può aiutarti a trovare le strategie più giuste per la tua situazione.
Scrivimi per fissare una prima chiamata conoscitiva e discutere insieme di come questa sindrome influenza la tua vita quotidianamente.
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