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Immagine del redattoreDr Mirella Sgarbossa

Intolleranza all'Incertezza: Una Sfida Quotidiana


L’intolleranza all’incertezza si insinua in molteplici situazioni quotidiane: dalle relazioni amorose, in cui prevale la paura dell’abbandono o del rifiuto, ai momenti di incertezza lavorativa, come presentazioni aziendali cruciali o cambiamenti imprevisti. Questa intolleranza si manifesta con una sensazione di disagio che può innescare sintomi ansiosi, legati alla percezione di una perdita di controllo su potenziali eventi futuri o minacce.



Intolleranza dell' incertezza


Secondo Hebert e Dugas (2019), l’incertezza all'incertezza viene vissuta come un’esperienza avversiva e disorientante, che può intensificare l’ansia. Carleton (2012) sottolinea che, quando siamo intolleranti all’incertezza, percepiamo la mancanza di informazioni significative come una minaccia, generando così uno stato di costante vigilanza e preoccupazione per il futuro.

Ma cosa significa veramente essere intolleranti all’incertezza? In pratica, si tratta di un'incapacità di tollerare la risposta emotiva che nasce dalla mancanza di prevedibilità e dalla paura del cambiamento. Questa intolleranza può manifestarsi in comportamenti di evitamento, ansia generalizzata e, in alcuni casi, in pensieri ossessivi.


Il Bisogno di Controllo: Un Tentativo di Difesa contro l'intolleranza all'incertezza

Per molte persone, il bisogno di controllo è una risposta all’ansia causata dall'incertezza. Quando ci troviamo di fronte all’ignoto, cerchiamo di compensare la sensazione di vulnerabilità esercitando un controllo rigido su vari aspetti della vita. Questa tendenza, definita come comportamento di ipercontrollo, può portare a una costante ricerca di sicurezza e prevedibilità, sia nella vita personale che professionale.

A differenza di un controllo sano, che ci aiuta a gestire le nostre responsabilità quotidiane, l’ipercontrollo diventa problematico quando diventa eccessivo e controproducente, generando ansia, stress e un ciclo vizioso di preoccupazione e perfezionismo. Per esempio, chi si sente spinto a pianificare ogni dettaglio della propria giornata, evitare ogni tipo di rischio o pretendere la perfezione da sé o dagli altri, potrebbe essere intrappolato in questa dinamica.

Le cause di questo bisogno di controllo spesso risalgono a esperienze traumatiche passate, fallimenti o perdite, che hanno minato la fiducia dell’individuo nella propria capacità di affrontare l’incertezza. In questi casi, l’ipercontrollo diventa una strategia di difesa, un tentativo di gestire l’ansia anticipatoria.



mindfulness


Conseguenze dell’Ipercontrollo

Le persone che cercano di mantenere un controllo rigido su ogni aspetto della propria vita possono sperimentare sintomi di ansia e stress cronico. Sul piano emotivo, questa rigidità può sfociare in un distacco emotivo e difficoltà nelle relazioni interpersonali. Le dinamiche di controllo possono esprimersi attraverso comportamenti come la microgestione, l'ossessione per i dettagli, e l'eccessiva preoccupazione per il giudizio altrui.

Sul piano personale, il bisogno di controllo può manifestarsi in comportamenti come il controllo ossessivo del cibo, l'iperprotezione genitoriale o anche in disturbi ossessivo-compulsivi (OCD), che amplificano ulteriormente il disagio. Inoltre, la costante ricerca di perfezione e il timore di fare errori possono limitare la capacità di godere dei momenti di vita, intrappolando l’individuo in un ciclo di stress continuo.


Cause Psicologiche del Bisogno di Controllo

Le origini di questo comportamento spesso affondano in esperienze di insicurezza e vulnerabilità. Eventi traumatici passati o contesti familiari caratterizzati da instabilità possono aver portato alla costruzione di una personalità eccessivamente focalizzata sul controllo, come una strategia per evitare di rivivere il dolore o l’abbandono. La paura del fallimento, la bassa autostima e l'ansia per il futuro alimentano il desiderio di controllare ogni variabile possibile, nella speranza di prevenire situazioni percepite come minacciose.

Un Nuovo Approccio: Acceptance and Commitment Therapy (ACT)

L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) rappresenta un potente strumento per affrontare l'intolleranza all'incertezza e l’ipercontrollo. L'ACT non si concentra sul tentativo di eliminare o controllare le emozioni negative, ma invita le persone a sviluppare una maggiore flessibilità psicologica. Questo approccio incoraggia l’accettazione dell’incertezza come parte inevitabile dell’esistenza, piuttosto che vederla come una minaccia da evitare a tutti i costi.

Un elemento chiave dell'ACT è la distinzione tra valori e comportamenti di evitamento. Invece di cercare di evitare ciò che provoca ansia o disagio, l’ACT aiuta le persone a identificare i propri valori personali e a compiere scelte coerenti con questi, anche in presenza di incertezze. In altre parole, l’ACT insegna a non lasciarsi guidare dalla paura dell’ignoto, ma a intraprendere azioni significative nonostante l’ansia.


Attraverso tecniche come la mindfulness e la defusione cognitiva, l'ACT aiuta a prendere le distanze dai pensieri negativi o ossessivi, trattandoli come semplici eventi mentali piuttosto che come verità assolute. Ciò permette all’individuo di rispondere agli eventi della vita con maggiore apertura, senza sentirsi soffocato dall’esigenza di controllare tutto.

Strumenti Pratici per Ridurre l'Ipercontrollo

  1. Accettazione dell'Incertezza: Invece di cercare di evitare ogni rischio o situazione imprevedibile, prova a considerare l’incertezza come un’opportunità di crescita e apprendimento.

  2. Mindfulness: La pratica della mindfulness aiuta a rimanere nel presente, evitando di concentrarsi troppo su ipotetici scenari futuri. Attraverso la consapevolezza del momento presente, si può imparare a gestire l’ansia senza reagire in modo impulsivo.

  3. Flessibilità Cognitiva: L’ipercontrollo è spesso legato a un pensiero rigido. Praticare la flessibilità cognitiva significa imparare a considerare alternative e a essere aperti a nuove soluzioni, anche se non perfettamente sotto il nostro controllo.

  4. Riconoscere gli Errori come Parte del Processo: L’ansia da perfezione è un ostacolo al cambiamento. Accettare che gli errori fanno parte del percorso verso la crescita personale può ridurre la pressione interna di essere sempre impeccabili.

  5. Agire in Base ai Propri Valori: Piuttosto che cercare di controllare le emozioni o i pensieri, concentrati sull’agire in modo coerente con i tuoi valori. Questo ti permetterà di vivere una vita più autentica e significativa, anche in presenza di incertezze.

Conclusione: Verso una Maggiore Serenità

Imparare a gestire l'incertezza e ridurre l'ipercontrollo non è un percorso semplice, ma è fondamentale per vivere una vita più serena e autentica. Grazie a tecniche come l'ACT, è possibile sviluppare una maggiore resilienza di fronte all'incertezza, liberandosi dal peso del controllo eccessivo.


Se ti senti bloccato da un bisogno eccessivo di controllo o stai lottando con l'intolleranza all'incertezza, non sei solo. Attraverso un percorso psicoterapeutico personalizzato, è possibile lavorare su queste dinamiche e trovare maggiore serenità. Prenota una chiamata conoscitiva gratuita con me per discutere insieme delle tue sfide e scoprire come possiamo affrontarle con un approccio efficace e mirato.




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